2013-12-19 15:00:00

Cresce l’indignazione e la rabbia dei dipendenti del Centro Garda Formazione di Toscolano Maderno. La decisione della Giunta municipale di sciogliere l’ente prospetta agli 11 lavoratori della struttura un Natale amarissimo. “Sembra di stare in un incubo – spiegano sconcertati –perché non riusciamo a capire come, dopo tanti anni di lavoro, si possa essere trattati in questo modo. Da un giorno all’altro ci hanno messo alla porta, senza la previsione di una qualsiasi forma condivisa per la ricerca di una soluzione alternativa”.

Il Centro Garda Formazione è finito nel tritatutto della guerra quotidiana della politica locale, e a farne le spese sono purtroppo i lavoratori: “Quello che ci offende e ci fa arrabbiare – dicono – è l’essere stati messi in mezzo alla contesa tra vecchi e nuovi amministratori. Un comportamento sconcertante! A fronte di una pesante situazione debitoria (che nessuno ancora ha saputo, o voluto quantificare con certezza) la Giunta municipale non sa fare altro che prendersela con l’anello più debole della catena, i dipendenti del consorzio”.

Quello che lanciano i lavoratori dell’ente messo nel mirino dall’attuale amministrazione è un appello al buon senso. “Il 9 dicembre – ricordano i dipendenti – ci è stato comunicato che non avremmo preso lo stipendio di novembre: non sappiamo quando e come ci verrà corrisposto; non sappiamo se avremo mai la nostra tredicesima, se potremo vedere riconosciuto in termini economici il mancato preavviso, le ferie non fruite; non sappiamo cosa sarà del TFR che ci è stato trattenuto in tutti questi anni e che, sembra, il Centro Garda Formazione non ha mai accantonato. Ma una cosa la sappiamo con certezza: che non intendiamo accettare comportamenti punitivi e vendicativi. L’amministrazione comunale faccia le scelte che crede ma si assuma fino in fondo la responsabilità di gestirne le conseguenze”.