Dopo averlo lanciato sulla stampa a dicembre – aprendo una discussione (sempre per via mediatica) tra entusiasti e dubbiosi – l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Roberta Morelli ha presentato le sue intenzioni per il progetto “volontariato nella scuola” anche ai rappresentati dei docenti in un incontro avvenuto mercoledì. “Come organizzazioni sindacali – spiega Luisa Treccani, Segretario generale della Cisl Scuola provinciale –abbiamo detto che le buone idee vanno tradotte nella quotidianità della scuola con chiarezza assoluta per evitare confusione e fraintendimenti”.
LA PROPOSTA DEL COMUNE DI BRESCIA
L’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Brescia ha proposto di predisporre un albo di insegnanti pensionati, musicisti o ingegneri che si offrano volontari per lavorare gratis ed insegnare l’italiano ai ragazzi stranieri, ma anche per colmare lacune in matematica o per promuovere l’educazione musicale.
IL SINDACATO: PATTI CHIARI
“Le questioni da precisare – continua Treccani – sono sostanzialmente due. Innanzitutto va rimarcato che l’attività del progetto non deve in alcun modo intersecare le ore curricolari, né per percorsi di alfabetizzazione degli alunni e tantomeno per la sostituzione del personale assente: tutte queste attività sono prerogative del personale delle istituzioni scolastiche che non possono essere sopperite con personale esterno. In secondo luogo va assolutamente definito che la decisione di esperienze di arricchimento dell’offerta formativa avvalendosi dei volontari segnalati dal progetto comunale è di esclusiva competenza degli organi collegiali della scuola”.
RISCRIVERE IL PROGETTO
“Abbiamo chiesto all’Assessore di rivedere il progetto alla luce di queste precise richieste. Se il progetto andrà nell’ottica di promuovere e sostenere il volontariato – conclude la sindacalista della Cisl Scuola – per offrire con spirito solidaristico esperienza e competenza alle istituzioni scolastiche che ritengono significativo e funzionale avvalersene per arricchire l’ offerta formativa, non avremo problemi a formalizzare il parere sostanzialmente positivo che abbiamo espresso a voce a fronte delle rassicurazioni verbali ricevute dall’Assessore”.