E’ la Cisl il sindacato più votato nelle elezioni provinciale per il rinnovo delle Rsu nel Pubblico impiego. L’esito complessivo del voto e quello dei singoli comparti è stato presentato ufficialmente questa mattina in una conferenza stampa dalla Segreteria della Cisl di Brescia assieme alle Segreterie della Cisl Scuola e della Cisl Funzione Pubblica.
VOTI E SEGGI – Su 27.911 schede valide:
- 7.850 voti sono andati alla Cisl pari al 28,12% del totale (28% nel 2012);
- 7.789 voti sono andati alla Cgil (27,81% rispetto al 30,5% del 2012);
- 3.553 voti sono andati alla Uil (12,72% a fronte dell’11,46% del 2012).
Complessivamente la Cisl si vede assegnati 439 seggi, alla Cgil ne vanno 379, alla Uil 109.
Alla somma dei moltissime sigle professionali, di base e autonome sono andati complessivamente 8.719 voti (31,23% rispetto al 30% di tre anni fa) e 302 seggi.
Il segretario provinciale Enzo Torri ha sottolineato innanzitutto il dato della partecipazione – attestata ben oltre il 70% degli aventi diritto – che costituisce una risposta forte e chiara dei lavoratori alle cassandre che continuano a parlare (a vanvera) della fine del sindacato.
E’ IL SUCCESSO DEI DELEGATI
Torri ha voluto rendere merito ai delegati sindacali presenti nei luoghi di lavoro: “Questo è il loro successo – ha detto – il successo del lavoro di prossimità che svolgono ogni giorno. Più in generale è anche il successo della Cisl che in questi anni ha saputo dimostrare che la protesta è più incisiva quando è accompagnata dalla proposta, che in un fase di grande crisi ha saputo fare sindacato con concretezza e responsabilità”.
NELLA FUNZIONE PUBBLICA LA CISL CRESCE DEL 2,27%
Molto importante il risultato della Cisl Funzione Pubblica che passa dal 29,33% del 2012 al 31,60% con un incremento di voti del 2,27% (+ 4,25 Sanità, + 3,18 Ministeri, + 6,64 Agenzie Fiscali, + 2,47 Enti non economici, +0,18% Enti locali).
Perde voti, quasi 500, la Fp Cgil segnando complessivamente – 4,73% (-5,64 Sanità, -10,16 Ministeri, -19,65, Agenzie Fiscali, -9,29 Enti non economici, + 0,07% Enti locali).
PREMIATO SFORZO DI COMPETENZA, FORMAZIONE, PROSSIMITÀ
Franco Berardi, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, ha detto di vederepremiato nel voto lo sforzo di competenza, di formazione e di prossimità messo in atto dalla categoria a servizio degli iscritti e dei lavoratori del settore. “Se complessivamente la crescita è di oltre il 2% – aggiunge Berardi – nella Sanità la crescita è del 4%, del 6% negli enti pubblici non economici, uffici ministeriali e agenzie fiscali, mentre negli Enti locali Cisl Funzione Pubblica è il primo sindacato nei comuni di Desenzano, Edolo, Gardone Riviera, Gavardo, Ghedi, Gottolengo, Leno, Limone, Lonato, Nuvolera, Nuvolento, Salò, Verolanuova, Vobarno”.
“Un messaggio di forte fiducia e consenso – conclude il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica – che ben 4.500 dipendenti pubblici hanno affidato alla nostra squadra”.
SOSTANZIALI CONFERME PER LA SCUOLA…
“Con il 25,12% dei voti – ha spiegato Luisa Treccani, reggente della categoria – Cisl Scuola si conferma nel comparto il sindacato confederale che ha ricevuto il maggior numero di consensi: 3.450 preferenze e 124 seggi. Rispetto al 2012 (26,4%) c’è un lieve calo che però va letto come una sostanziale tenuta di fronte alla nascita di liste professionali e autonome rappresentanti di un’idea di “sindacato per via giudiziaria”, quello basato sui ricorsi piuttosto che sulla contrattazione”.
Cgil passa dal 24,37% di tre anni fa al 23,6 di oggi (110 seggi); la Uil dal 2,7% del 2012 al 3,15 (9 seggi).
La somma dei voti della frammentata galassia non confederale, proprio per questa caratteristica, finisce per vedersi assegnare 225 seggi.
…E L’UNIVERSITÀ
Senza variazioni significative il voto tra i lavoratori delle Università: 15,50% alle liste Cisl (16% nel 2012) e 1 seggio; 55% alla Cgil (54% tre anni fa) con 5 seggi; 16,1% alla Uil (16,8% nel 2012) e 1 seggio; 13,98% sommano invece le altre liste (avevano il 12,4% tre anni fa) con 2 seggi assegnati.
ELEZIONI RSU PUBBLICO IMPIEGO PROVINCIA DI BRESCIA
Quadro riassuntivo del voto