“Senza il lavoro pubblico non esiste partecipazione e democrazia vera nel Paese, non esiste possibilità di promozione sociale. Il lavoro pubblico è indispensabile per lo sviluppo e la crescita”. Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, lo ha detto questa mattina parlando agli oltre 400 candidati lombardi della Cisl Funzione Pubblica, Cisl Scuola, Cisl Università e Ricerca riuniti a Milano per la manifestazione d’apertura della campagna elettorale per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego in calendario il 3, 4 e 5 marzo.
“Dobbiamo spiegare ai cittadini – ha detto Furlan – che quello che devono aspettarsi quando sentono parlare di riforma della pubblica amministrazione è un po’ diverso dalle slide o dai tweet”, qualcosa di molto più incidente sulla realtà quotidiana che riguarda il mantenimento o la soppressione dei servizi.
“Per fare la riforma e avere una pubblica amministrazione che funzioni – ha aggiunto la leader della Cisl – è indispensabile il valore della qualità del lavoro”.
La Furlan ha poi aggiunto che per “valutare i servizi ai cittadini e alle imprese, ministri e governo hanno bisogno di parametri di qualità che mettono al centro il bene comune del Paese e della persona. Ma non vogliamo che lo facciano da soli perché non conoscono a fondo come noi la materia. Per la Cisl la contrattazione non è un optional, è uno strumento che dà dignità al lavoro e che riesce con il protagonismo dei lavoratori a realizzare le riforme”.
DOMANESCHI (CISL LOMBARDIA)
“Siamo qui oggi – ha detto aprendo i lavori Osvaldo Domaneschi, segretario generale della Cisl Lombardia – perché crediamo sia possibile stringere un’alleanza con i cittadini, tra chi si impegna quotidianamente per garantire il buon funzionamento dei servizi pubblici e chi ad essi si rivolge. La competizione elettorale ci permette di proseguire le nostre battaglie, per costruire insieme un progetto di cambiamento partecipato, perché questo Paese non si cambia con annunci e consultazioni on line”.
SILVIO COLOMBINI (CISL SCUOLA)
“Lo slogan della nostra campagna elettorale – ha ricordato Silvio Colombini, segretario generale della Cisl Scuola Lombardia –è ‘Accendi le Rsu’, un invito a reagire al tentativo di spegnere la possibilità di dare risposta, anche attraverso la contrattazione, a chi costruisce la buona scuola ogni giorno con passione e fatica, ma anche a mettere in luce il ruolo delle diverse professionalità che operano nel nostro comparto”.
ANTONIO TIRA (CISL FUNZIONE PUBBLICA)
Il confronto più serrato che ha impegnato e impegna la Cisl Funzione Pubblica è quello da un lato della riforma del sistema sanitario regionale, e dall’altro dalla riforma della pubblica amministrazione sul territorio e dall’attuazione della legge Delrio. “Abbiamo già sottoscritto i protocolli con la Giunta della Lombardia per sanità e autonomie locali, sulle garanzie occupazionali, la mobilità, la stabilizzazioni e il part time – ha sottolineato Antonio Tira, segretario generale Cisl Fp Lombardia – moltiplicando l’attenzione sugli interessi e sui bisogni del lavoro e dei lavoratori pubblici, battendoci per le professioni e le professionalità, dicendo basta alle mortificazioni di una politica inconcludente attenta solo al facile consenso elettorale”.