Il decreto che il ministro Giannini dichiara di aver firmato per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto presenta vizi di illegittimità.
Senza il previsto percorso istituzionale modifica le tabelle per l’attribuzione del punteggio per le abilitazioni, introducendo palesi elementi di iniquità e irragionevolezza, creando inaccettabili disparita e conflittualità tra gli aspiranti alle supplenze.